Carissimo Paolo,
sono venuto in città e ne approfitto per scriverti. Ti ringrazio di cuore per la tua generosità e la tua disponibilità.
Desidero farti una proposta che nel contempo è una richiesta: la zona dove svolgo il mio ministero è sprovvista di tante cose, di minime strutture atte ad agevolarci i lavori. In tutta la zona non c’è una falegnameria per lavorare il legno. […] Ci sono tanti giovani desiderosi di imparare un mestiere e questo sarebbe un modo di andare loro incontro. […]
Sperando di avere un buon esito per questa richiesta, porgo a te e a tutti i generosi benefattori che accetterebbero di aiutarci, i miei sentiti auguri di OGNI BENE.
Cari saluti dal Togo.
Père Jean EDOH.
Da questa lettera nasce il Progetto Arti e Mestieri, ovvero una scuola professionale che diventa una falegnameria a tutti gli effetti.
In origine il progetto prevedeva la costruzione della struttura nei pressi del villaggio di
Akpare; in seguito ad alcuni problemi logistici la “scuola-falegnameria” è stata costruita ad Atakpamè.
Ad occuparsi concretamente delle finiture e dell’allestimento della falegnameria è stato un gruppo di volontari Veronesi guidati da Paolo Montresor, falegname professionista. Un gruppo di persone, tra cui fabbri, falegnami, muratori, imbianchini ed elettricisti hanno messo a disposizione le loro capacità nel rendere operativa la struttura. Il gruppo, oltre a prestare servizio sul posto e offrire sostegno pratico, ha regalato e messo a disposizione
macchinari e accessori.
Jean, come in ogni progetto, ha coinvolto la popolazione locale, non solo per l’effettiva necessità di manodopera ma per accrescere un sentimento di appartenenza.
Il progetto è decollato brillantemente e la struttura è perfettamente attiva e funzionante.